Regolamento delle Regate di Voga alla Veneta
Approvato con delibera del Consiglio Comunale n°63 del 8 Febbraio 2010TITOLO V - Svolgimento della regata
Articolo 20 - Presentazione al campo di gara
Il giorno della regata, indossando la divisa prescritta dal bando di regata, i regatanti dovranno trovarsi nel luogo designato per la partenza con un anticipo di mezz'ora sull'orario di partenza previsto dal bando di regata.
Le forcole dovranno risultare inserite negli appositi fori e potranno essere variamente inclinate;
i remi dovranno presentare le caratteristiche tradizionali in uso nella voga alla veneta.
Articolo 21 - Estrazione dei numeri d'acqua e stesura del cordino
Prima dell'estrazione dei numeri d'acqua, i regatanti saranno avvisati delle eventuali varianti di percorso o di altre modifiche che si fossero rese necessarie per cause impreviste, che dovranno essere disciplinatamente rispettate.
Si procederà con la stesura del cordino di partenza, operazione che sarà eseguita consultando il parere dei poppieri.
Seguir� l'estrazione dei numeri d'acqua, a cui sono tenuti a presenziare i poppieri (riserva compresa).
La regata avrà luogo quando gli equipaggi presenti non siano inferiori al numero di sette.
Articolo 22 - Partenza della regata, sua ripetizione
In base al numero d'acqua assegnato dal sorteggio, gli equipaggi dovranno trovarsi nelle vicinanze almeno cinque minuti prima della partenza e raccogliere prontamente il cordino di partenza all'avviso dell'arbitro.
La riserva dovrà collocarsi nel luogo che sarà indicato dall'arbitro e potrà seguire la regata a debita distanza e comunque costantemente in coda all'ultima imbarcazione e seguendo le indicazioni degli arbitri stessi.
Dopo aver constatato la regolarità dell'allineamento, il "via" sarà dato dall'arbitro il quale vi provvederà con un colpo di pistola, oppure "alla voce" con idoneo strumento di amplificazione.
Articolo 23 - Partenza irregolare
In caso si verifichi una partenza irregolare, l'arbitro sospender� immediatamente la regata e far� nuovamente allineare gli equipaggi per una nuova partenza.
equipaggi si disporranno nuovamente con sollecitudine ai posti di partenza, in base al numero d'acqua assegnato dal sorteggio.
Articolo 24 - "Cavata" in corsia
Nel caso in cui la "cavata", si svolga entro un percorso suddiviso in corsie, ciascun equipaggio dovrà obbligatoriamente mantenere la rotta all'interno della corsia assegnatagli con l'estrazione dei numeri d'acqua fino al termine dei galleggiamenti segnaletici.
In ogni caso gli equipaggi dovranno mantenere una posizione tale da non provocare accavallamento di remi con equipaggi delle corsie limitrofe.
Articolo 25 - Tratto a voga libera
Nel tratto a voga libera, e comunque a partire dal termine del tratto in corsia, gli equipaggi dovranno regolare la propria direzione e velocità in modo da non provocare accostamenti oltre lo spazio che consenta una libera voga agli altri concorrenti, accavallamenti di remi, dirottamenti forzati di altre imbarcazioni, attraversamenti di rotta altrui, qualunque altro "impasso" alla libera corsa degli equipaggi in gara.
sarà sanzionato l'equipaggio che nello scegliere una rotta costringa in questo modo altro o altri equipaggi a saltare più vogate per evitare di urtare l'imbarcazione che ha deviato.
Articolo 26 - Definizione di abbordaggio
Per abbordaggio si intende l'urto fra le imbarcazioni o il contatto dei remi, che avviene fra due o più equipaggi concorrenti, e che abbia quale risultato finale quello di danneggiare l'avversario bloccandone o impedendone la libera voga.
caso di abbordaggio la responsabilità verrà attribuita all'equipaggio dell'imbarcazione che, per prima, ha deviato dalla propria rotta senza esserne costretto.
Non � considerato abbordaggio il contatto che non influisca sull'andamento della regata.
Articolo 27 - Superamento "al campo"
Se un equipaggio intende tentare il superamento di altri che lo precedono, dovrà dirottare a destra ("stagando") o a sinistra ("premando") rispetto alla linea di rotta dell'imbarcazione che lo precede, a condizione che vi sia lo spazio utile per il regolare movimento dei remi , che non venga impedito ad altri di operare tentativi di sorpasso già in atto e che avvenga senza creare intralci di qualsiasi tipo.
L'equipaggio che sta per essere superato dovrà a sua volta mantenere la propria rotta senza effettuare deviazioni tese ad impedire il superamento stesso, fatto salvo il caso in cui le deviazioni siano necessitate dall'andamento o dalle caratteristiche del percorso.
Eseguito il superamento degli avversari, l'equipaggio potrà rientrare nella propria rotta precedente solo se li avrà nettamente superati.
Articolo 28 - "Giro del paleto"
Giungendo in prossimità del "giro del paleto", (che avverrà "premando" o "stagando" secondo quanto comunicato ai regatanti prima della partenza), l'Arbitro comunicher� agli equipaggi di predisporsi alla "volta".
Qualora la regata si presenti in formazione di fila, dopo l'avviso di "volta" non � ammesso alcun tentativo di superamento all'interno fino al termine della manovra di "zirada" mentre è consentito quello effettuato "al campo" all'esterno, purch� ciò avvenga al largo e senza impedire la libera voga agli equipaggi posti all'interno.
Se la regata si presenta in formazione non di fila, a parit� di posizioni le imbarcazioni girano appaiate, mentre le imbarcazioni posizionate "al campo" potranno accodarsi solo essendovi lo spazio sufficiente, altrimenti dovranno girare al largo procurando di non impedire la libera voga agli altri equipaggi.
Nel caso in cui la fila delle imbarcazioni si formi "al campo" e uno o più equipaggi si trovino collocati all'interno, la precedenza alla "volta" spetta senz'altro all'imbarcazione posizionata all'interno semprech� si trovi con la prua oltre il remo di poppa dell'imbarcazione che precede.
Nel caso di rallentamento delle battute di voga dell'equipaggio che precede, quello che segue dovrà adeguare la sua andatura alla diversa velocità, osservando la distanza di rispetto al fine di consentire all'avversario il "giro del paleto" senza intralci.
E' ammesso anche in questo caso il tentativo di superamento "al campo" all'esterno, mentre è assolutamente vietato in ogni caso il superamento all'interno mentre eccezionalmente ciò può avvenire qualora l'imbarcazione che precede si allarghi consentendo un agevole inserimento e resta sempre vietato ogni contatto.
E' altresi vietato il posizionamento della prua fra il "paleto" e l'imbarcazione che sta attuando la "volta".
Il "giro del paleto" ha termine quando l'imbarcazione ha completamente aggirato il palo o il galleggiante, oppure, nel caso in cui siano utilizzate più boe, quando l'ultima sarà sfilata di poppa.
Il "giro del paleto" non costituisce un traguardo intermedio della regata, n° può essere in alcun caso invocato come tale.
Articolo 29 - Sospensione della regata
La regata potrà essere sospesa e conclusa qualora il primo giudice ravvisi inconvenienti di eccezionale rilevanza anche provocati da terzi estranei alla regata e che coinvolgono la pluralit� dei partecipanti.
In questo caso la regata potrà essere dichiarata terminata dal primo giudice ed saranno acquisite come definitive le posizioni ricoperte in quel momento dagli equipaggi.
Articolo 30 - Conclusione della regata
Il traguardo della regata si intende raggiunto quando l'estremità anteriore del ferro di prua oltrepassa la linea immaginaria che va dal caposaldo / boa al palco di arrivo.
Gli equipaggi riceveranno un avviso acustico nel momento in cui avranno ufficialmente concluso la regata.
Dopo aver superato il traguardo, le imbarcazioni lasceranno libero con sollecitudine lo specchio d'acqua per permettere l'arrivo degli equipaggi che seguono.
Articolo 31 - Ordine di arrivo e premiazioni
L'esito della regata corrisponder� all'ordine d'arrivo riportato dall'arbitro competente, eventualmente integrato dalle variazioni in dipendenza delle decisioni assunte dagli arbitri.
un comportamento sportivo e decoroso, i premiati, attenderanno nelle proprie imbarcazioni, nei pressi del palco di arrivo, in attesa di essere chiamati a turno per la cerimonia della premiazione e ricevere i premi corrispondenti all'ordine di arrivo.