Regolamento delle Regate di Voga alla Veneta

Approvato con delibera del Consiglio Comunale n°63 del 8 Febbraio 2010

TITOLO VI - Delle infrazioni di regata e loro sanzioni

Articolo 32 - Infrazioni di regata
Sono di competenza del giudizio della Commissione Tecnica e dei Giudici le seguenti infrazioni al Regolamento:

Manomissione delle imbarcazioni e delle attrezzature
Qualora le imbarcazioni presentassero modifiche rispetto all'assetto originario della consegna e/o le attrezzature (remi e forcole) non dovessero corrispondere alle caratteristiche tradizionali in uso nella voga alla veneta. L'impossibilità della totale rimozione e/o ripristino in origine comporta la squalifica dell'equipaggio.

Sono di competenza del giudizio degli Arbitri le seguenti infrazioni al Regolamento:

Ritardo all'estrazione dei numeri d'acqua
Il ritardo di presentazione di un membro dell'equipaggio preferibilmente il poppiere, protrattosi oltre i cinque minuti rispetto all'avviso di estrazione dei numeri d'acqua ("poppieri a terra!") comporta un richiamo.

L'eventuale assenza per ritardo dell'equipaggio non impedir� l'estrazione che sarà effettuata comunque.

Ritardo alla partenza
Il ritardo nel posizionamento al cordino protrattosi oltre i cinque minuti rispetto all'orario di partenza � equiparato ad un ammonimento per partenza irregolare.

Partenza irregolare
L'equipaggio che provoca una partenza irregolare sarà ammonito verbalmente.

Qualora lo stesso equipaggio si rendesse responsabile di un'ulteriore irregolare partenza, ciò comporterà la squalifica dalla regata.

Invasione di corsia
L'invasione della corsia adiacente con l'imbarcazione, comporta la squalifica dalla regata e l'immediato abbandono del campo di regata, fatto salvo il caso in cui l'Arbitro ravvisi nella deviazione una causa di forza maggiore e sempre che non vi sia danno o vantaggio per altri equipaggi.

Infrazioni nel tratto a voga libera
Nel caso in cui l'equipaggio ignori le indicazioni degli arbitri, esso dovrà essere immediatamente sanzionato in base all'entit� della violazione ed alla recidiva.

Ogni deviazione che provochi intralcio alla libera voga degli equipaggi, l'accavallamento di remi, il dirottamento forzato di altre imbarcazioni, gli attraversamenti di rotta altrui, ogni altra molestia dovrà essere immediatamente sanzionata in base alla gravità.

In caso di squalifica, l'equipaggio dovrà immediatamente abbandonare il campo di regata.

Provocare abbordaggio
Verificandosi il caso di abbordaggio, l'equipaggio ritenuto responsabile sarà squalificato e dovrà immediatamente abbandonare il campo di regata.

Infrazione al "giro del paleto"
Urtare con la prua l'imbarcazione che precede mentre "volta", oppure impedirne la libera voga, costituisce infrazione che deve essere sanzionata in base alla gravità rilevata.

mancato giro del paletto o il mancato rispetto di uno o più galleggianti predisposti per il giro, determiner� la squalifica dell'equipaggio, salvo che il mancato giro o rispetto sia stato determinato da scorrettezza da parte di altri concorrenti nel qual caso resta nella facoltà del Giudice dare le disposizioni per un corretto ristabilimento delle giuste posizioni.

Resta sempre in facoltà dell'equipaggio che non abbia girato tempestivamente il paletto o rispettato una o più boe di ripetere il giro qualora da tale operazione non ne derivi intralcio ad altri concorrenti.

Infrazioni durante la cerimonia di premiazione
Se dopo essere stati chiamati almeno per tre volte, uno o più dei regatanti "premiati" non si presentassero al palco d'arrivo, oppure rifiutassero di ritirare la bandiera, essa non potrà più essere ritirata successivamente.

Quando ritirata, il plateale maltrattamento e/o danneggiamento della propria bandiera, ovvero di quelle degli altri regatanti, anche con atti tali tale da impedirne la consegna, � considerato atto oltraggioso alle tradizioni veneziane.

Il rifiuto a ritirare il premio o il suo plateale maltrattamento comporta il deferimento alla Commissione di Disciplina.

Pubblicit� abusiva
Gli arbitri segnalano a referto l'eventuale utilizzo da parte dei regatanti, in assenza della prescritta autorizzazione, gli scritti o loghi pubblicitari sulle divise, sulle imbarcazioni e sulle relative attrezzature nonché della propria immagine a scopi pubblicitari in occasione delle regate, salvo sia disponibile in visione l'apposita deroga, di cui si riporteranno gli estremi.

Articolo 33 - Sanzioni irrogabili
Le sanzioni comminate dagli arbitri ai regatanti per comportamenti non regolamentari, posti in essere prima, durante e dopo la disputa di una regata, devono ispirarsi al principio della proporzionalità rispetto alla gravità dell'infrazione commessa, con l'applicazione di:

a) Richiamo
In caso di lievi infrazioni al Regolamento od inottemperanza alle disposizioni impartite;

b) Diffida
In caso di rilevanti infrazioni al Regolamento od inottemperanza alle disposizioni impartite o, automaticamente, in caso di un secondo richiamo;

c) Squalifica dalla regata
In caso di gravi infrazioni al Regolamento o, automaticamente, in caso di seconda diffida.

I provvedimenti di squalifica per regate di successiva effettuazione verranno scontati mediante esclusione dalla regate per le quali lo squalificato abbia presentato richiesta di iscrizione.

Richiami e diffide verranno annotati in un apposito registro, depositato presso il Servizio Tutela Tradizioni, dove permarranno in efficacia per la durata della stagione agonistica in cui sono stati comminati e per i tre anni successivi.

Per i giovanissimi la/le giornate di squalifica saranno scontate nelle regate riservate alla loro categoria.

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