Glossario di Voga alla Veneta: M (Mustaci) –›› P (Pusàrse)


Mustaci o baffi da prova
L'effetto dell'onda infranta dalla prua, generalmente dalla prua della caorlina.

Muta de barche
Serie di nove barche uguali, più una per la riserva, utilizzate per le regate (nelle caorline non esiste la riserva).

Nasèlo
È questa la denominazione di una delle due punte del morso delle fòrcole.

Nero da gondola
Voce non più in uso che stava ad indicare una speciale vernice nera che gli squeraroli ottenevano mescolando e facendo bollire insieme olio di lino cotto, nero-fumo ed altri ingredienti, sui quali mantenevano il segreto; da tempo il nero da gondola non viene più usato, sostituito da vernici sintetiche largamente commercializzate.

Nerva
Tavola che poggia sulle teste dei sanconi, per irrobustire la barca.

Noghera
Noce. Il legno più pregiato per la costruzione delle forcole.

Nolo
Il servizio svolto dal gondoliere per il trasporto privato. Gondola da nolo.

Nòmbolo
Lunga tavola che forma la parte inferiore del fianco della gondola. La denominazione è dovuta alla somiglianza che il nòmbolo presenta con il lombo dei bovini e che in veneziano chiamasi appunto nòmbolo.

Nominanza, nominagia, detto
Soprannome, con cui spesso sono chiamati i regatanti. Sergio Tagliapietra detto Ciaci; Gianfranco Vianello detto Crea.

Numero de aqua
La posizione, la corsia, nell'allineamento di partenza della regata; viene sorteggiato, di solito dai poppieri, subito prima della partenza con un rituale tradizionale.

Òe
È questo quel notissimo richiamo che i vogatori usano come avvertimento all'approssimarsi di un incrocio di canali o di una curva. All'òe ! di risposta di un altro vogatore dichiarano da che parte intendono dirigersi, con “a premàndo” se vogliono andare a sinistra, “a stagando” se vanno a destra e “de longo” se proseguono diritti. (Vedi anche prèmer e stalìr)

Olmo
Uno dei tipi di legno usati nella costruzione della gondola; essendo sue caratteristiche l'elasticità e la compattezza e difficilmente essendo quindi soggetto a fenditure, lo si adopera per quelli fra gli elementi della gondola che sono soggetti a pressioni ed urti (Vedi aste e Sancòni).

Ongia (unghia)
È quella parte finale del Sancòn che viene ridotta di misura rispetto al Sancòn stesso per potersi inserire sulla piana; viene Così denominata in quanto la forma è simile a quella di un'unghia.

Opera morta e opera viva
Sono rispettivamente Così chiamate le parti di un naviglio al di fuori e al di sotto dell'acqua.

Ordine de aqua
La fase della marea

Padrino (Vedi Ortisbatter d'occhio)
Giudice di gara.

Pagiol
Tavola che appoggiandosi alle piane, ricopre le sentine di una barca. L'insieme dei pagioli dà il pagiolà.

Paìna, palina
Indica un paleto che, conficcato, vicino alle rive, sul fondo dei canali, serve per l'ormeggio delle barche.

Pala
La parte inferiore del remo allargata che s'immerge nell'acqua.

Palada
Colpo di remo.

Palàncola, parancola
Così è denominato un tipo di tavola che serve per scendere e salire da un imbarcazione.

Paleto
Palo piantato nel Canal Grande all'altezza della stazione ferroviaria, attorno al quale devono girare i regatanti per imboccare la via del ritorno alla machina. Generalmente qualsiasi elemento che indichi la svolta nel percorso di una regata.

Pane
Successione di tronchi od assi a sezione circolare che, assicurati a corde o catene, vengono messi in acqua davanti allo squèro, onde impedire il deposito di rifiuti galleggianti stesso e, al contempo, la dispersione in acqua di olii ed altri prodotti inquinanti per cui può dirsi che abbia anche una funzione ecologica.

Parada (o Palada)
Traghetto. Gondola da parada è la gondola da traghetto o barchetta. Far una parada per il gondoliere significa effettuare un traghetto.

Parandàr
È Così denominata l'operazione con cui, servendosi di pece e stoppa, vengono eliminate le screpolature naturali esistenti nel legno dello scafo di una barca in fasciame.

Parar
Spingere la barca, sul fondale basso, puntando il remo sul fondo.

Parécio
L'insieme di sedili, oggetti mobili, guarnizioni, etc. che costituiscono l'arredo di una gondola; quando il tutto era particolarmente lussuoso, veniva denominato parécio de lùso. La stessa voce viene usata anche riferendosi al sàndolo da barcariòl.

Passo Veneto
Misura corrispondente a cinque piedi veneti (Vedi pìe veneto) e pari quindi a m. 1,74.

Peater
Il conduttore di peate.

pégola
Èla denominazione in veneziano di pece.

Penola, penoa
Cuneo in legno, generalmente dolce, usato per fissare la forcola alla barca. (Vedi impenolar)

Perer
Pero, legno spesso impiegato per la costruzione delle forcole.

Pescar (el )
Pescaggio di una barca oppure nelle regate l'estrazione del numero di partenza.

Petenèlo
Pezzo di tavola qualunque inchiodato sul fasciame interno dello scafo per tamponare provvisoriamente una falla; talvolta viene chiamato al femminile “petenéa”. (Vedi anche Braghéta).

Piana
La parte più bassa dell'ossatura della barca; travetti posti trasversalmente ad ugual distanza gli uni dagli altri, sui quali si fissa il fondo o la carena; l'ossatura del fondo della barca.

piùr el numero de aqua (Vedi Numero de aqua)

Pìe veneto, (piede veneto)
Unità di misura corrispondente a 34,8 cm. che negli squeri viene considerata i 35 cm.

Pinso da pope
Ferro arcuato che si trova sull'estremità della poppa della gondola.

Piròn
Trattasi di perno o chiodo in legno che si usa in luogo dei normali chiodi - o alternativamente con essi - al fine di unire due elementi in legno.

Polachéta
Piccolo spazio ricavato a prua sulle barche da parata o da rappresentanza, dove solitamente trova posto a sedere una persona di riguardo.

Ponga
Rigonfiamento sulla superficie del legno.

Ponséze
Piccolo segno che il costruttore fa sul lato lungo dei Sancòni e che gli servirà per montare gli stessi in posizione corretta.

ponta-fòsine
Ciascuno dei due elementi decorativi in ciliegio che, uniti ad angolo sull'orlo del trasto a spigolo, costituiscono il Capitèlo. Ha funzione esclusivamente ornamentale.

Pontapie o puntapìe
Piccola pedana che serve per appoggiare il piede posteriore durante la voga; serve a facilitare la spinta delle gambe; è detto anche sapapìe e tapo.

pontèlo
Puntello di legno, impiegato per sostenere un'imbarcazione allorchè viene disposta su un fianco e per usi diversi.

Pope, el pope
 Poppa della barca, detta anche pupa nei battelli più grandi.

 Per estensione il vogatore di poppa e, oggi, il gondoliere.

 Ma vedi anche banda per le espressioni banda pope, banda prova, vogar banda pope e vogar banda prova.

 Montar in pope: montare in barca.

 Saldi in pope: vale sta saldo, ma anche, come augurio, sta forte, non cedere.

Popiùr, Pupiùr
È il vogatore di poppa che con il remo a destra nella posizione più arretrata, oltre a spingere la barca ha anche la funzione di dirigerla.

Porcheto
Maialino che oltre alla bandiera blu veniva assegnato in premio all'equipaggio quarto classificato nella Regata Storica. Aver o ciapar o portar via el porcheto: classificarsi quarti nella regata.

Portela
 Antina sotto la prua o poppa di una barca.

 Parte del cassetto del trasto a mezza barca.

 Anche la porticina anteriore del félse, del quale costituiva il più significativo elemento decorativo.

Poséto (Vedi Sochéto)

Premer
 Vogare con forza: in generale indirizzare la barca a sinistra (il contrario di stalir).

 Premi (imperativo): voga, oppure volgi a sinistra.

 A premando: dicesi per indicare la direzione a sinistra impressa alla barca.

 Cascar a premando: tendere maggiormente a sinistra.

 Vegnir a premando: venire verso sinistra.

Prendere la poppa
Mettersi subito dietro la poppa di una barca; in questa posizione la barca “respira”, perchè è come tirata dalla scia della barca che è davanti.

Prova, prua, prora
La prua della barca. Vedi provier, banda prova.

provièr, provin
Proviere, il vogatore di prua di una barca, quello che voga con il remo a sinistra.

Pusàrse
Appoggiarsi, conquistare lentamente una posizione vantaggiosa in regata, oggi pusarse a socheto è stato proibito dal regolamento.





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